domenica 20 novembre 2011

Operazione olio extravergine d'oliva

Perché questo blog?
Perché il prof. Andreas Formiconi del corso Editing Multimediale ci ha assegnato questo compito nel suo primo post del blogclasse “Insegnare Apprendere Mutare.
E quindi? Adesso che ho il mio blog cosa ne faccio? Io che non ho mai tenuto un diario (quando ci provai ai tempi delle elementari perché ce lo chiese la maestra fu un disastro), io che per indole non sono un grande comunicatore, io che preferisco più ascoltare che intervenire, fare più che parlare, essere più che apparire, io che sogno ad occhi aperti, che mi incanto sui i miei pensieri,  io … adesso che ho un blog lo devo usare!

E allora? Mi sono chiesto: “Ci sarà pure qualche pensiero che posso condividere con il mondo intero!” Così, tanto per iniziare, incomincio a trascrivere i ragionamenti che facevo stamattina tra me e me mentre ero al frantoio.

Oggi giornata dedicata alla terra. Come quasi tutte le domeniche la mia giornata è rivolta alle attività agricole e oggi in particolare alla “nisciuta” dell’olio. Mentre ero lì che aspettavo che il miracolo dell’olio si compisse, pensavo a questo blog, alla tecnologia che cambia, non ho più bisogno della mia reflex per fare delle foto, mi è bastato un … telefonino.
C’è un gran rumore prodotto dalle macchine, le macine di pietra sono rimaste, ma non c’è più la pressa e le “coffe” (fiscoli) di un tempo, ci sono dei nuovi macchinari che fanno tutto più in fretta. Sì, più in fretta, tutto deve essere fatto prima, ma prima di che cosa? Ormai la nostra società deve andare sempre più veloce. Anche la luce è lenta, adesso ci sono i neutrini che attraversano il “tunnel Gelmini” più veloce di essa.
Se ci fermassimo un momento a riflettere che apparteniamo alla terra, al “ciclo della vacca”,  allora forse ci renderemmo conto che il mondo non è fatto di soli bit e $, ma di piante, animali, uomini, donne e bambini che vivono accanto a noi e che gioiscono e soffrono, ridono e piangono, desiderano, amano come noi, e allora saremmo più disposti all’ascolto, a fuggire dalla gelosia, dall’invidia, dall’odio, da tutto quello che pensiamo ci sia di male negli altri.
Ed intanto l’olio è pronto. È giunto il momento di metterlo nei bidoni e portarlo a casa.
Per quest’anno avrò olio a sufficienza per condire l’insalata. Già che ci penso: magari condisco anche quella di qualcun altro.


2 commenti:

  1. Con un certo humor inglese potrei dire : unisciti al club dei grandi comunicatori! Benvenuto!

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  2. Noi siamo stati al frantoio la settimana scorsa, su queste colline è stata una pessima annata, abbiamo avuto un terzo del raccolto normale. Troppo secco tutta l'estate. Neanche le castagne ci sono ...

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