venerdì 30 dicembre 2011

Dalla ricerca italiana


Chiudiamo l’anno 2011 con una notizia positiva nel campo della ricerca medica per la sclerosi multipla.
Vi invito a leggere l’articolo apparso su la Stampa.it dal titolo Scoperto il "codice a barre" della sclerosi multipla.

Immagine tratta da wikipedia
Che cos'è la sclerosi multipla? Vai al sito dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla

lunedì 26 dicembre 2011

Sicurezza e navigazione protetta per i minori


Questo post nasce dall’esigenza di aprire una discussione sulla sicurezza e la necessità di garantire una navigazione protetta ai minori; discussione iniziata con un mio commento ad un post di Andreas Quali sono i prossimi passi? e proseguita da commento in commento nella blogclasse di Andreas:

[...]
E la soluzione del problema della navigazione sicura, deve essere affrontato navigando insieme ai ragazzi, dal momento che loro comunque navigano, sempre. Perché se poi si entra nell’ottica del proteggere da, mi domando, ma chi protegge i pargoli che mamme e babbi si portano tranquillamente nelle edicole piene di troiai in bella vista? Chi li protegge da disinvolte e scandalose associazioni di notizie di peso morale assolutamente diverso, vomitate da televisori lasciati noncurantemente accesi per giornate intere? Chi li protegge dallo spettacolo indecente di notiziari pronunciati da un tavolo sul quale sculettano come licenziose deficienti fanciulle che potrebbero essere le nostre figliole? Questo invece va bene? Da cosa proteggere quindi? Quando? Dove?
Divieti e censure a me paiono sempre soluzioni banali per mettersi l’animo in pace, intrinsecamente amorali. Queste sono opinioni personali, ovviamente. (Andreas)


Bene Andreas, concordo con tutto quello che dici, però io sento il dovere morale, oltre che professionale, di evitare che a scuola accadano o si verifichino delle “spiacevole” situazioni.
Educare i bambini all’uso consapevole, collaborativo e solidale delle ICT e della Rete in generale per noi educatori deve diventare una priorità. Così com’è necessario evitare che gli alunni dal clic facile, privi di un proprio “scudo” protettivo, si ritrovino in posti pensati per gli adulti e vengano fagocitati dalla Rete, facendosi l’idea che tutto è permesso e che non esiste più limite tra decenza e indecenza. Idea purtroppo predominante nella società debole allevata dalla TV berlusconiana (non volevo tirare in ballo l’Unto del Signore, ma non mi veniva un aggettivo più appropriato).
Mai come adesso l’esortazione ad imparare di Bertolt Brecht in “L’ode dell’imparare” è da ritenere attuale.
Impara quel che è più semplice! Per quelli
il cui tempo è venuto
non è mai troppo tardi!
Impara l’abc; non basta, ma
imparalo! E non ti venga a noia!
Comincia! devi sapere tutto, tu!
Tu devi prendere il potere.
Impara, uomo all’ospizio!
Impara, uomo in prigione!
Impara, donna in cucina!
Impara, sessantenne!
Tu devi prendere il potere.
Frequenta la scuola, senzatetto!
Acquista il sapere, tu che hai freddo!
Affamato, afferra il libro: è un’arma.
Tu devi prendere il potere.
Non avere paura di chiedere, compagno!
Non lasciarti influenzare,
verifica tu stesso!
Quel che non sai tu stesso,
non lo saprai.
Controlla il conto,
sei tu che lo devi pagare.
Punta il dito su ogni voce,
chiedi: e questo, perché?
Tu devi prendere il potere.
E allora? così come giustamente suggerisci, navighiamo insieme ai ragazzi. Insegnamogli a tenere la rotta, a non farsi ammaliare dal canto delle sirene, ad evitare le secche e riuscire a governare la nave nelle tempeste. Facciamo di loro dei Capitani capaci di scegliere e percorrere con sapienza la giusta rotta.

sabato 24 dicembre 2011

lunedì 19 dicembre 2011

Compito 4

  1. Scaricare e installare Notepad++
  2. Esportare il proprio blog in formato .XML
  3. Aprire il file in Notepad++
  4. Fare uno screenshot del file aperto e pubblicarlo nel blog
Ecco il risultato: 

Per zio Gino


“… ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi” (Matteo 25, 35-36)
Questo hai fatto e questo ci hai insegnato.
Grazie, per essere stato tra noi.
Grazie, per averci amati.
Grazie, zio Gino.

venerdì 16 dicembre 2011

Si avvicina il Natale

Si avvicina il Natale e oggi, come da tradizione, sono iniziate le “nuvere”, ricostruzione, per le strade dei quartieri, della grotta di Betlemme rivestita di alloro e decorata con arance e mandarini.
Ogni sera, per nove giorni, le novene vengono cantate dai bambini del rione accompagnati dalla banda cittadina. Le canzoni popolari che si eseguono in questa occasione sono delle dolci ninne nanne come questa:

C’era un poviru urtulanu (file .mp3)

C'era un poviru urtulanu
nenti aviva cchi ci purtari:
ci purtà 'n arancitiddu
ppi jucari lu Bamminiddu.
C'era un poviru lignaiulu
nenti aviva cchi ci purtari:
porta un fasciu di ligna ranni
ppi sciucarici li panni.

Ritornello:
La ninna e la nanna
mio caro Bambino
la ninna e la nanna
ti voglio cantar. 
La ninna e la nanna
mio servo divino
la ninna e la nanna
ti voglio cantar.

Dormi e riposa
dormi e riposa
che sul fieno
nasce una rosa. (2 volte)

E se la mamma
ti canterà
dormi figlio
e fai lallò.  
E se la mamma
ti canta e dice
dormi figlio
e stai felice.

C'era un poviru cacciaturi
nenti aviva cchi ci purtari:
porta un lipru e un cunigghiu
ppi la mamma e ppi lu figghiu.
C'era un poviru mulinaru
nenti aviva cchi ci purtari:
ci purtà di prima matina
du' munnedda di farina. (Rit)

C'era un poviru picuraru
nenti aviva cchi ci purtari:
porta latti nni la scisca
ricuttedda e tuma frisca. (Rit.)

lunedì 12 dicembre 2011

Stasera cuccìa


Stasera, vigilia di Santa Lucia, è già pronta la cuccìa.
  
Quella che preferisco io è semplice: solo grano bollito condito con sale, pepe e olio extravergine d’oliva (è l’occasione buona per provare quello nuovo).
Tradizione vuole che sia distribuita ai parenti, ai vicini di casa e agli amici.

Questo è il piatto di cuccìa che mangerò io e che condivido volentieri con voi.



Ah, perbacco! Anche Internet ha dei limiti.
Riesce a mettere in rete uomini e donne dai più remoti posti del mondo per condividere idee, emozioni, speranze, dolori, saperi, soldi, ma non può ricreare il piacere, il calore di stare seduti vicini, fianco a fianco, davanti a un bel piatto di cuccìa e magari a un buon bicchiere di vino.

domenica 4 dicembre 2011

Per le mie figlie


Stamani, dopo una notte di pioggia, il cielo non prometteva niente di buono e quindi ho dovuto saltare il mio appuntamento settimanale con la campagna.
Sono rimasto a casa a svolgere i compitini di “Editing multimediale”, studiare Aristotele e a“sovrintendere” all’addobbo dell’albero di Natale fortemente voluto e richiesto dalle mie figlie che per motivo di studio sono lontane da casa.
E quest’albero è dedicato a loro, ad Alba e Vera.



Compito IUL 2

..."che nella sua forma base consiste nel pubblicare sul proprio blog un post che includa l’immagine dello screenshot del proprio aggregatore."
Ecco l'immagine del mio Google Reader:

Google Reader

Piccola nota tecnica:
In Windows, premendo il tasto "Stamp" si cattura tutto lo schemo, utilizzando la combinazione "Alt+Stamp" si ottiene solamente l'immagine della finestra attiva.

venerdì 2 dicembre 2011

Per sdrammatizzare

Sono alle prese, così come molti dei miei colleghi di corso, con lo studio della Storia della Filosofia e, man mano che procedo nella lettura dei filosofi, mi riaffiora alla mente qualche reminiscenza scolastica, a partire dalla definizione di filosofia.

Che cos’è la filosofia?
“La filosofia è quella scienza che con la quale o senza la quale, si rimane tali e quali”.

Riassunto del pensiero di Socrate: “Sa chi sa che non sa, non sa chi sa che sa”.

Dal mito della caverna di Platone: “Guai a te, se ti muovi da qui!”

Sillogismo, un po’ strapazzato, di Aristotele (non me ne voglia il gentil sesso):
(a) "Tutti gli uomini sono animali."
(b) "La gallina è un animale."
(c) "Quindi, la donna è due volte animale, prima perché è un uomo, secondo perché è una gallina.”

Scrivo questo per sdrammatizzare tutto quello che non riesco a capire, memorizzare e ricordare e affido questo spazio all’umorismo e agli strali delle mie colleghe e colleghi.

Socrate e Platone
... e che la luce sia con te!